Caso di successo
Industry:
Consulenza Finanziaria
Autore
Paolo Liccardo
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1. La filosofia del nostro metodo.
Le scritture contabili sono state considerate per molti anni dagli imprenditori un aspetto marginale, finalizzato esclusivamente agli adempimenti aspetti fiscale e civilistico.
Infatti, gran parte delle aziende, hanno delegato la tenuta della propria contabilità esternamente, al commercialista che, in coerenza con il proprio ruolo, si è sempre limitato ad elaborare un sistema finalizzato al rispetto degli adempimenti fiscali e civilistici.
Questa impostazione ha di fatto escluso così la funzione principale dell’impianto contabile che è quello di fornire all’imprenditore, ai manager, ai dipendenti, informazioni preziose ed indispensabili per l’esecuzione delle funzioni aziendali e per la visibilità corretta dell’andamento eco-fin.
2. Le informazioni sono indispensabili per la gestione.
Ciascun addetto ai lavori, solitamente, crea una propria banca dati (generalmente in excel), che tiene aggiornata costantemente e gli permette di avere a disposizione il proprio quadro delle informazioni utili alle proprie mansioni.
L’azienda finisce quindi per essere guidata sulla base di informazioni corrette ma parziali, non coordinate con quelle provenienti dagli altri vari reparti/soggetti, raccolte e classificate secondo criteri soggettivi spesso non tecnici, ad appannaggio esclusivo del diretto utilizzatore.
La raccolta delle informazioni secondo criteri ridondanti e soggettivi da parte degli addetti ai lavori comporta un impegno notevole di ciascuno di essi, in quanto ognuno inserisce ex novo dati e ciò avviene in assenza di un database adeguatamente strutturato per condividere in comune le informazioni e le relative evoluzioni.
Il dispendio di energie è evidente, così come lo è l’esposizione al rischio di errori. La scheda excel compilata manualmente, scollegata dalle bolle di entrata e di uscita e di conseguenza dalle fatture, è del tutto inattendibile e può portare a scelte sbagliate.
Tutte le suddette informazioni, invece, devono essere aggiornate automaticamente grazie all’impostazione corretta di procedure digitali che raccolgono i dati dagli ordini e dalle fatture elettroniche.
3. Prendere decisioni consapevolmente per gestire l’azienda in modo corretto.
La conseguenza di questo modello organizzativo è che, inevitabilmente, la contabilità generale, diverge dalle risultanze effettive dell’azienda, in quanto l’abilità del professionista viene compromessa dalla scarsa qualità delle informazioni che gli vengono trasferite.
A ciò si aggiunge l’ulteriore aspetto negativo della intempestività degli aggiornamenti e quindi delle decisioni da assumere in relazione all’andamento.
L’errore di tale impostazione risiede nella gestione frammentaria delle informazioni. Se ciascuno in azienda gestisce e archivia individualmente informazioni operative, senza poterle condividerle con gli altri soggetti coinvolti nel processo di produzione, è evidente che si provoca il rallentamento e l’approssimazione nella circolazione delle informazioni che va a tutto svantaggio dell’economia della gestione.
La creazione di una rete informativa che interconnette tutti gli operatori dei vari reparti, consentendo a ciascuno di operare su dati esatti e aggiornati automaticamente, offre il vantaggio significativo per l’azienda poiché accresce l’efficienza di ciascun operatore e fornisce il resoconto dell’andamento aziendale, a chi deve prendere decisioni.
Prendere decisioni consapevolmente, cioè sulla base di dati aggiornati e attendibili è l’unico modo per gestire l’azienda in modo corretto.
Per offrire i suddetti vantaggi, la rete informativa deve includere e riguardare sia le attività operative quotidiane di produzione e sia quelle contabili amministrative.
Ciascun addetto all’attività aziendale (interno o esterno) entrando in “rete” e utilizzando le informazioni che occorrono a svolgere le proprie mansioni, migliora la propria efficienza e al tempo stesso, contribuisce ad aggiornare le informazioni a beneficio delle fasi di lavoro successive.
Tutti si interfacciano alla “rete” e la “rete” è al centro di tutti.