Caso di successo
Business Intelligence
27 Ottobre 2022
Autore
Paolo Liccardo
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"Quali parametri è opportuno guardare per la costruzione di budget sostenibile?"
È tempo di budget per il nuovo anno, stabilire il nuovo listino, prevedere risultati possibili per pianificare la gestione e poi condurla con il minor numero di imprevisti possibile.
Negli anni addietro i budget (ed innanzitutto quelli di vendita con la definizione dei prezzi) era basata prevalentemente su dati storici e su relazioni tra dati storici.
La lunga serie di anni di stabilità economica che abbiamo avuto, con il loro andamento regolare, ben potevano essere utili ad indicare un futuro analogo ai precedenti, senza grandi sorprese di variazioni poco prevedibili.
Si sono susseguiti anni senza inflazione, con prezzi stabili e pertanto tutte le componenti che avevano portato al risultato soddisfacente negli anni, potevano essere confermate senza grandi timori anche per il futuro.
Ma fattori quali: l’avvento della pandemia da Covid 19 – 2020 e 2021, l’attuale crisi energetica, l’incremento dei prezzi e la ricomparsa dell’inflazione hanno interrotto la passata era di prevalente stabilità.
Le modalità di previsione adottate fino ad ora non possono più essere considerate adeguate.
Perseverando si può cadere nell’errore di assumere decisioni errate basate sulla scarsità delle conoscenze, a disposizione al momento dell’analisi, degli eventi rari in quanto questi non appaiono nei campioni statistici del passato.
Verità e Premesse
Nassim Nicholas Taleb (epistemologo di origine libanese) esperto di teorie dell’incertezza, nel suo saggio “Il cigno nero” riprende e approfondisce un concetto fondamentale che risale alle discussioni filosofiche del XVI secolo che stava ad indicare gli effetti sulle decisioni di un fatto impossibile o perlomeno improbabile.
L’esempio classico è quello di decisioni assunte sul presupposto (errato) che “tutti i cigni siano bianchi”, asserzione che ha avuto un senso fino alla scoperta del cigno nero australiano da parte degli esploratori europei.
Questo esempio dimostra come né il ragionamento deduttivo né quello induttivo sono infallibili.
Un argomento dipende dalla verità delle sue premesse: una falsa premessa può portare a un risultato sbagliato e dei dati limitati producono una conclusione non corretta.
Il limite del ragionamento secondo cui “tutti i cigni sono bianchi” è dato dai limiti dell’esperienza, la quale ci fa credere che non esistano cigni neri.
"Un equilibrio tra il noto e l'ignoto e tra i limiti della nostra conoscenza e quelli dell'esperienza"
L’effetto di eventi imprevisti è probabile che sia parte integrante della ricerca di questo equilibrio.
Ovviamente, nessuno poteva prevedere l’avvento dell’epidemia ed assumere decisioni predittive in tempo utile, ma le aziende che avevano investito in tecnologia, prevedendo la necessità di una maggiore flessibilità organizzativa hanno superato con minore difficoltà quella crisi.
Oggi non è più possibile fare previsioni corrette solo sulla base di dati storici, occorre adottare nuovi metodi, nuove fonti di informazione.
La tecnologia consente oggi di guardare in profondità nei dati delle transazioni del proprio mercato di riferimento. Le informazioni che oramai viaggiano prevalentemente in rete possono essere opportunamente consultate per comprenderne l’andamento (nel rispetto della privacy).
Ed è in questo modo che le analisi predittive diventano efficaci perché fondano su dati prospettici attuali (prenotazioni di mezzi di trasporto, eventi, aperture di nuove linee, andamenti climatici), che influenzano l’elasticità della domanda nel breve ma anche nel medio termine.